Eroi musicali
“Tanti dicono che la musica popolare moderna, diversamente dalla musica classica, non favorisce lo studio. Per quanto mi riguarda, e per non cedere alle credenze popolari, sosterrei che tutta la musica bella e trascinante mi cattura l’attenzione, e quindi potrebbe distrarre la mia mente dagli altri miei studi. A volume basso, per esempio, le Girls Aloud potrebbero essere facilmente trascurate o ignorate, mentre il violoncello di Bach o le quattro stagioni di Vivaldi richiederebbero la mia piena attenzione. Ma comunque amici, se mai aveste problemi con lo studio della meccanica quantistica, vi consiglierei caldamente di spegnere la radio.”
Introduzione
Questa non è una lista di ciò che voglio pensiate sia il meglio e non è stata scritta in ordine alfabetico. E' solo un tentativo da parte mia di condividere impressioni, emozioni e aneddoti. L'ispirazione, sotto l'influenza di un po' di cognac, a volte mi permette di farlo. Eric Clapton, per esempio, non è elencato in questa lista, ma ciò non significa che la sua musica non sia uno dei miei tanti piaceri, così come la musica di molti altri artisti nel tempo, non solo quelli della tradizione "occidentale" ma anche quelli meno conosciuti e non ancora apprezzati nel Regno Unito. Credetemi se vi dico che attraverso gli anni ho ascoltato tanta musica, ma ho probabilmente ancora molti eroi musicali da scoprire. Questo non è che un ridotto resoconto di un gioioso, eterno ascolto. Buona lettura.
Soft Machine
Innovazioni storiche.
La capacità della band di navigare senza sforzo tra grintoso jazz fusion progressivo, psichedelia atmosferica, improvvisazione e musica loop ambientale, è veramente notevole. Questa versatilità è testimonianza dell'eccezionale abilità dei musicisti, che ritengo siano stati tra i migliori al mondo. Hanno graziato la formazione dei Soft Machine sin dagli albori negli anni 60’, mostrando il loro talento collettivo e il loro impegno nel superare i limiti di ciò che è possibile. Un ascolto imprescindibile per tutti i fan del jazz-rock fusion.
Gary Husband
Batteria stregoneria
Gary Husband, molto apprezzato nel mondo della fusion e del jazz fusion, è sicuramente uno dei migliori batteristi in circolazione e sarebbe un onore ascoltarlo anche solo durante le sessioni di pratica. I concerti con Allan Holdsworth (duetti), che risalgono ormai a diversi anni fa, creano una sinergia ammaliante che è un piacere. Sono tra le mie cose preferite riguardo la musica. La loro collaborazione ha prodotto straordinarie messe nere che hanno messo in mostra l'innovativa chitarra di Holdsworth e le versatili abilità di Husband alla batteria e alle tastiere.
Gilad Atzmon
Sassofono perfetto.
Con uno stile musicale eclettico che fonde il jazz con varie influenze culturali, in particolare quella mediorientale, Gilad Atzmon esegue appassionatamente ed espressivamente, combinando competenza tecnica con solide qualità narrative. John Coltrane è una delle sue influenze significative, noto in particolare per l'approccio innovativo al jazz e l'esplorazione dell'armonia modale. L'utilizzo della microtonalità, più presente nella musica araba che nel jazz occidentale, aggiunge un sapore unico alle performance. In una serata memorabile al 606 Club, un rinomato locale per il jazz dal vivo, dopo una meravigliosa esibizione l'atmosfera era elettrica. Dal punto di vista del pubblico, nessun passo falso apparente rovinò la serata. Tuttavia, la smorfia, contrapposta al festoso sfondo di condiscendenza e apprezzamento, servì come toccante promemoria delle intrinseche tensioni che spesso gli artisti devono affrontare.
Yan-Vedeman
Viaggio illuminante.
In un mondo saturo di musica, la scoperta di un artista che si distingue è un’esperienza rara ed esaltante. Recentemente, mi sono imbattuto sul lavoro del sassofonista e produttore Yan-Vedeman, e sono rimasto profondamente colpito dall'eccezionale qualità del suono e dallo stile innovativo che definisce i suoi immersivi paesaggi sonori, mix di fluidi jazz acustico ed elementi eletronici, capaci di evocare una vasta gamma di emozioni e atmosfere.
Jeff Beck
Uno dei miei chitarristi eclettici preferiti.
Rock-Fusion celestiale: perché il concerto di Jeff Beck a Ronnie Scott's è indimenticabile? Trovare un concerto che ti lasci davvero a bocca aperta è più raro di un politico che mantenga una promessa elettorale. Ma questa è un'altra storia. Sto parlando dello show leggendario di Jeff Beck a Ronnie Scott's, con Tal Wilkenfeld, Vinnie Colaiuta, Imogen Heap e l'unico ed inimitabile Eric Clapton. Non è un concerto rock mediocre; questa è una masterclass di virtuosismo. Anche *io*, un autoproclamato snob della musica, ne fui completamente affascinato. L'interazione tra questi titani della musica fu semplicemente mozzafiato. Vinnie Colaiuta, la potenza della batteria, è come un metronomo motorizato da steroidi. Tiene il tempo con la precisione di un orologiaio svizzero. E Imogen Heap? Ogni smorfia, ogni dito indice alzato è testimonianza della sua dedizione. Con la sua voce divina, si libra da altezze eteree a bassi soul, ogni nota perfettamente articolata. La sua presenza sul palco è elettrizzante, un mix di determinazione feroce e pura arte. Poi c'è Tal Wilkenfeld, la dea del basso. Il suo talento è pari solo alla sua presenza scenica di tigre. Ma ammettiamolo, la star dello show è Jeff. Quest'uomo è una leggenda vivente, un virtuoso della chitarra che davvero incarna lo spirito di Jimi Hendrix. L' esibizione è sbalorditiva, un perfetto mix di grinta e maestria tecnica. Questo concerto non è solo musica; è energia e tecnica. E' un privilegio vedere questi musicisti al top della loro forma in questa gig. Un'esperienza indimenticabile che lascia senza parole e con la voglia di riascoltare. Quindi, se mai avrete la possibilità di vedere Jeff Beck dal vivo non esitate, perché beneficiate di una rivelazione musicale. Ne varrebbe davvero la pena, anche se si dovesse vendere l'intera collezione di francobolli per permettersi il biglietto.
Paco de Lucia
Maestro delle Sei Corde (e della Canna da Pesca)
Avete mai sentito parlare di flamenco? Quella musica che ti fa sentire come se stessi ballando sulla spiaggia sotto un cielo stellato? Beh, dietro quel sound così intenso c'è un nome: Paco de Lucía. Ma c'è anche Camaron de la Isla, la "voce" del Flamenco. È una musica schietta, semplice, appassionata come un temporale estivo spagnolo. Che dire di Paco? La sua maestria dello strumento era leggendaria, le sue dita danzavano sulle corde con una fluidità che sembrava quasi soprannaturale. "Entre dos aguas"? Un capolavoro! Una collezione che ti fa saltare in piedi e urlare "olé!" con la disperata speranza di saper suonare come lui. Ma al di là dell'abilità tecnica, Paco possedeva qualcos'altro di veramente speciale. La sua musica incarnava lo spirito del flamenco, che è una combinazione di gioia, dolore e esaltazione dell' essenza della vita. Ho sentito il bisogno di guardare il suo funerale su YouTube qualche anno dopo la sua scomparsa, avvenuta ad Algeciras, in Spagna, nel febbraio 2014 (Sì, sono un po' strano). Ora so cosa pensate. "Mozart? Un dilettante. Cosa c'è che non va, Tina? Beh, diciamo solo che Paco era il tipo di musicista che ti faceva venire voglia di fare le valigie, dirigerti verso il Mediterraneo e diventare un maestro pescatore. Era una forza della natura, e la sua musica continua a ispirare e affascinare le nuove generazioni.
Dire Straits
La stanza posteriore
Ho ascoltato praticamente tutta la loro discografia e non dimenticherò mai i classici rock di "Making Movies", l'album con la copertina rossa e blu, il primo vinile che abbia mai posseduto, che dovevo ascoltare entrando di soppiatto nella stanza posteriore, perché mio padre non voleva condividere lo stereo con i "bambini"! Assolutamente, direi, un'importante influenza e sicuramente un'induzione personale a tutto ciò che riguarda l'Inghilterra, che, in seguito, quando mi traferii a Londra, trovai ancora rilevante. Ogni volta che riascolto, i Dire Straits hanno il potere di trasportarmi nello stesso viaggio emotivo, intriso di nostalgia, ritmo e profondità.
Bob Dylan
Cantautore e Poeta Laureato dell'anima
Caro lettore, se hai mai avuto la fortuna di imbatterti nella musica di Bob Dylan, saprai di cosa sto parlando. Premio Nobel per la letteratura, le sue parole sono frecce ben mirate che colpiscono l'anima e fanno riflettere sulla vita e i suoi dolori. Opere come "Like a Rolling Stone" erano crude e ribelli, pugni allo stomaco che ci ricordavano delle dure realtà e di un dio ammonitore. E dei precipizi, da cui si cade in un mondo per il quale non c'è preparazione. "The Visions of Johanna" si addentra nelle emozioni più sfumate dell'attrazione, del senso del dovere e della costante lotta per navigare le complessità della vita. Le parole ci lasciano alle prese con domande sull'identità e sul significato dell'esistenza. Ma non è solo la profondità dei testi. La voce graffiante e piena di pathos riesce a trasmettere emozioni con un'intensità unica. Ascoltare è come fare un viaggio introspettivo, un'immersione nel profondo della psiche umana. Quindi, che siate studenti di EFL alla ricerca di ispirazione o appassionati di musica country, tuffatevi nel mondo di Bob Dylan, un poeta che ha segnato la storia della musica. Le sue canzoni sono un regalo prezioso, un'eredità che ci accompagnerà per sempre. Preparatevi a un viaggio che forse vi potrà confortare ma che sicuramente vi cambierà la vita.
David Bowie
L'abilità di reinventare.
David era quintessenzialmente inglese e molto elegante, non che io ancora ne sappia tutto dell'inglesità. Star Man è l'unica entità esistente che, a tutt'oggi, possa essere in grado di sconfiggere il diavolo. Credetemi o no, quando ero a Berlino, alloggiai da qualche parte vicino a dove alloggiò lui; non ho idea se sia stata solo una coincidenza o una connessione significativa. Una cosa tutta inglese, comunque. Come dimenticare gli straordinari personaggi, come Ziggy Stardust o Major Tom? David era un genio creativo, capace di trasformarsi e reinventarsi costantemente. Un visionario, un innovatore. Ogni sua canzone era un capolavoro, ogni suo album un'opera d'arte. E poi c'era quello sguardo intenso, quasi ipnotico, che ti faceva sentire come se stesse guardandoti dritto dentro l'anima. David era più di un cantante, era un poeta, un filosofo, un profeta. E la sua musica...che dire della sua musica? Era un mix perfetto di rock, pop, funk, soul, elettronica. Ogni canzone un viaggio, un'esperienza sensoriale unica. Bowie riusciva a trasportarti in mondi lontani, a farti sognare e riflettere. Un mago, un'entità cosmica, un'energia pura che ancora oggi brilla nel firmamento della musica. La sua eredità artistica è immortale, e il suo spirito ribelle e visionario continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. Grazie per averci regalato la tua genialità e la tua classe senza tempo. Sei e sarai per sempre il nostro Star Man 🌟.
Joss Stone
Dolcezza scalza.
E' versatile e una delle cantanti contemporanee più sexy. Ed è per questo che immagino che tutti nel settore la vogliano. È davvero un'ottima performance, con reggae che si trasforma in funk, un basso che slappa di gusto, e un pizzico di R&B per tutti gli appassionati. Mi sono chiesto se per caso mia moglie giramondo mi permettesse di appendere un poster di Joss in una delle quattro pareti della nostra camera da letto, cosicchè, qualora in viaggio per congressi, possa ancora fingere di essere dell'umore giusto per suonarmi il didgeridoo... Immaginando che Joss sia la vocalista.
Norah Jones
Sirena musicale.
Ho avuto più fidanzate che calzini, ma Norah è quella che sarebbe restata. E non mi posso lamentare perché la sua musica è come un abbraccio caldo per l'anima. Norah, che attira con la voce dolce e melodie reminescenti dei classici del jazz... Giuro, se mi chiedesse di gettarmi dal trampolino, lo farei con un sorriso sul viso. Dicono che la felicità non si possa comprare, ma io dissento. Un album di Norah Jones, una poltrona comoda e un secchio di pollo fritto è tutto ciò di cui ho bisogno. Norah è la prova che gli angeli camminano tra noi... e cantano come velluto. Se il paradiso avesse un jukebox, suonerebbe Norah Jones in loop. Norah è il mio animale spirituale, la mia musa, la mia migliore amica immaginaria. Lei forse non lo sa, ma attraverso la sua musica, abbiamo una connessione spirituale. Se fosse una pietanza, sarebbe un formaggio perfettamente invecchiato, morbido, complesso, meglio apprezzato con un buon bicchiere di Brunello di Montalcino. Grazie, Norah, per essere il formaggio del mio vino, la mia anima gemella in note musicali, la mia complice, la mia partner nel crimine. Siamo destinati a fare musica meravigliosa insieme... almeno nei miei sogni...
Chet Baker
La tristezza è bella.
Le memorie delle varie colonne sonore della vita dovrebbero sicuramente includere anche questo particolare approccio al jazz. Non è forse la gravità di Chopin, ma è un sound che mette in uno stato d'animo riflessivo e nostalgico, e fa venire voglia di concedersi dei sigari di Havana, che, per chi non lo sapesse ancora, sono cose che ci si può permettere prima dei tumori, e magari anche dopo, se non si ha molto tempo da perdere. Qui, la tradizione della tromba Be-Bop si rilassa e si addolcisce in frasi meno schizofreniche e più melliflue. Cool, molto piacevole, e sempre attuale.
Jaques Brel
Un prodigio influente.
Le canzoni di Brel spesso affrontavano temi come l'amore, la morte e la condizione umana, e i suoi testi erano noti per la qualità poetica e introspettiva. La sua musica era una combinazione di influenze dalla chanson, dal cabaret e dal folk, ed era ammirato per le sue appassionate e intense performance vocali. La musica di Brel ha avuto un'influenza duratura sulla musica in lingua francese ed è stata reinterpretata da numerosi artisti in tutto il mondo. Alcune delle sue canzoni più famose includono "Amsterdam" e "Le Moribond". Se avete mai desiderato iniziare a prendere sul serio l'arte in francese, iniziate con "Ne me quitte pas". E perdonatemi se sono un po' antiquato, ma certe cose del passato hanno significati molto più profondi di tante vetrine odierne.
Andrés Segovia
L'erede di Paganini viene in mente.
Andrés Segovia era conosciuto per la sua tecnica impeccabile, utilizzando le dita per pizzicare le corde con grande controllo e precisione per creare un sound ricco e sfumato.
Dolly Parton
Ti amiamo, tesoro!
Oh, Dolly, la regina della musica country con una voce dolce come il whiskey del Tennessee, e una personalità forte come il moonshine. Con i tuoi capelli enormi, un cuore ancora più grande e canzoni che toccano le corde del cuore di chiunque abbia mai amato e perso l'amore, hai conquistato i fan di tutto il mondo. Da Jolene a Nine to Five, la tua musica è come l'abbraccio materno durante le nottate gelide e insonni. E' rassicurante, familiare, ed è sempre lì quando ne abbiamo bisogno. Ma parliamo di Jolene per un attimo. Il modo in cui la descrivi in quella canzone, è come se fosse una forza della natura con cui tu, con tutta la tua forza e vivacità, non possa competere. Voglio dire, chi tra le donne non sarebbe gelosa di una che ha il potere di rubarle l'uomo con un semplice battito di ciglia? Ma ecco, mi piace pensare che se io e Jolene ci trovassimo nella stessa stanza, potremmo legare sul nostro amore reciproco per la tua musica. Hey, e se mia moglie dovesse iniziare a provare gelosia, le dirò semplicemente di riascoltare la tua musica, cosicchè si possa presto ricordare dei motivi per cui si innamorò di me per la prima volta. Ma non dimentichiamoci Dollywood, il parco a tema per tutti noi fan accaniti di Dolly. Posso solo immaginare di passeggiare attraverso i cancelli, il profumo di popcorn e zucchero filato che si diffondono nell'aria, con la tua musica che squilla da ogni altoparlante. E forse, se dio vuole, potremmo scorgerti in lontananza, e salutare i tuoi fan adoranti. E se per miracolo ci dovessimo trovare a Heaven, che è un quartiere di Londra, preparerò un banchetto degno di una regina, o, in questo caso, una regina della musica da campagna. E così rieccoci qui con Dolly, la ragazza forte che ha toccato la vita di tanti con la sua musica, il suo spirito, e il suo inossidabile senso di sé. Continua a dominare, a cantare, e a essere la bellissima anima che sei sempre stata!
Velvet Underground
Vitalità robusta e ipnotica.
Ah, l'eterno enigma della Diane 6 e la sfuggente ricerca dell'amore. Allacciate le cinture, cari amici, perché questo sarà un viaggio nel lato selvaggio della vita! Innanzitutto, affrontiamo la questione dell'elefante nella stanza: la ragazza di vallata e i sensi di colpa. È come recitare in una sitcom personale. Ci è quindi dovuto domandarsi se si sia di un altro pianeta. Voglio dire, quando si sta ancora aspettando l'anima gemella 30 anni dopo la Diane 6, si può sostenere che si stia operando su un'onda diversa rispetto a quella del resto degli altri semplici mortali. Forse, sono un esploratore alieno, inviato ad osservare i rituali di accoppiamento della specie umana, aspettando che l'astronave venga a prendermi. Ma aspetta, c'è dell'altro! Il dilemma riguardo l'attesa del tuo uomo (o donna, a seconda dei casi) è veramente una questione degna di un dibattito filosofico. Rimanere in disparte e lasciare che il destino faccia le magie, o prendere il toro per le corna e iniziare a fare swipe su tutte le app di incontri conosciute dall'uomo (o dalla donna)? Personalmente, mi piace pensare che si debba aspettare che i partner perfetti arrivino e ti portino via. Forse agenti segreti, o professionisti della coccola, o domatori di gatti. Le possibilità sono infinite! E chissà, forse persone altrettanto eccentriche e fuori dal comune, in modo che insieme formiate la coppia-fichi non plus ultra che ridicolarizzà tutte le altre. Perciò, cari amici, non perdetevi d'animo! Tenete duro e ricordatevi che l'amore arriva in tutte le forme, dimensioni e specie. E se tutti i tentativi falliscono, si può sempre adottare un sasso.
Buena Vista Social Club
Musica latina preferita.
Wim Wenders ha utilizzato la loro musica nel documentario omonimo, uscito nel 1999. Il film segue il viaggio del musicista Ry Cooder mentre si reca a Cuba per riunirsi con i leggendari musicisti cubani, e per registrare un album che mette in mette in rilievo la musica tradizionale cubana. La musica del Buena Vista Social Club, un gruppo di veterani musicisti, è messa in primo piano in questo film che esplora anche il patrimonio culturale di Cuba.
U2
Grandi ancora oggi.
È innegabile che gli U2 siano ancora oggi una delle band più influenti e amate a livello mondiale. Nonostante il trascorrere degli anni, i loro concerti rimangono tra gli spettacoli dal vivo più imponenti del panorama musicale globale. Quando si ascoltano le canzoni degli U2, si avverte chiaramente l'esperienza e la maturità di un gruppo che ha saputo attraversare con successo diverse epoche musicali. Le loro melodie accattivanti e facili da cantare insieme al pubblico, diventano veri e propri inni e ritornelli che restano impressi nell'immaginario collettivo. Gli arpeggi ambientali delle chitarre, inoltre, si trasformano in vere e proprie "onde sonore" che avvolgono e trasportano l'ascoltatore. È proprio in questo connubio tra semplicità melodica e raffinatezza sonora che gli U2 possono essere considerati tra i pionieri e portavoce del movimento New Wave. Bono e The Edge, con la loro inconfondibile impronta artistica, hanno contribuito in maniera determinante alla nascita e alla diffusione di questo genere musicale, diventandone icone indiscusse. Nonostante il passare degli anni, gli U2 sono riusciti a mantenere intatta la loro forza espressiva e la loro capacità di emozionare il pubblico. I loro concerti continuano ad essere dei veri e propri eventi capaci di radunare folle oceaniche, a testimonianza del fatto che la band irlandese goda ancora oggi di un immenso e meritato successo a livello mondiale.
Dave Brubeck
Jazz per le stagioni passate, presenti e future.
La sua musica è una piacevole induzione melodica al jazz, senza sensi di malinconia. La raccomandererei a chiunque sia annoiato da tutte le altre cose trite e ritrite e voglia tuffarsi in una piscina musicale "chic ma senza pretese". Personalmente, ho sviluppato il mio gusto per il jazz ascoltando Bird, dovendo interiorizzare a fatica, nella Citroën Diane 6 blu della Gina con autoradio di seconda mano.
Abba
Colonne sonore di amori senza tempo.
Ah, le soavi note degli ABBA, colonne sonore di amori indimenticabili! È come se avessero pizzicato le corde dell'anima e le avessero trasformate in una gloriosa sinfonia da discoteca. Le superstar scandinave possiedono un certo fascino innocente e una sincerità sfacciata che ti viene voglia di ballare tutta la notte, canticchiando ogni parola. Sicuramente, Agnetha e Frida non saranno ancora più delle pulcine di primo pelo, ma saranno per sempre le ragazze dei sogni che ti fanno battere il cuore ad ogni "Mamma Mia" e "Dancing Queen". Sono le fidanzate che ogni ragazzo vorrebbe trovare, continuare a corteggiare, tenere strette, e con cui ballare lentamente sotto la luccicanti palle delle sale da ballo. E voi, cari amici, siete i fortunati che potranno riascoltare le loro melodie senza tempo in loop, rivivendo quel perfetto amore, ancora e per sempre.
The Police
Una trinità musicale di eleganza e profondità.
The Police sono stati senza dubbio una delle band più affascinanti e influenti della storia della musica. Composta solo da tre elementi, è riuscita a creare un sound pieno, ricco e avvolgente, che ha lasciato un segno indelebile nell'immaginario di innumerevoli ascoltatori. Ciò che contraddistingue questo trio è l'eleganza del loro approccio, sia dal punto di vista musicale che lirico. I brani sono pervasi di elementi rock, reggae, jazz, e da una raffinatezza palpabile, frutto di una maestria tecnica elevate. Ogni nota, ogni ritmo, ogni parola sembra essere stata studiata e cesellata con cura maniacale, dando vita a composizioni che trascendono la semplice canzone per elevarsi a vere e proprie opere d'arte. Uno dei brani più emblematici di questo ensemble è senza dubbio "Message in a Bottle", che esplora temi di isolazione e bisogno d'aiuto. L'equilibrio tra potenza ed eleganza, hanno fatto sì che questa canzone diventasse, per molti, il brano preferito di un'intera vita. Un vero e proprio messaggio in bottiglia, che galleggia sulle onde dell'esistenza, in attesa di essere trovato e compreso da chi sa ascoltare. The Police rappresentano un'eccezionale sintesi di abilità tecnica, sensibilità artistica e profondità introspettiva, capace di creare un'esperienza musicale unica e indimenticabile. Un trio che ha saputo elevare la semplicità a una vetta di raffinata complessità, lasciando un'impronta indelebile.
The Cult
L' esaltazione del rock britannico ipnotico.
Non ne sentiamo parlare da così tanto tempo, vero? È davvero un peccato, perché essere posseduti, ballare fino allo sfinimento e pestare i piedi sulla giacca sdrucita può essere davvero un'esperienza catartica. Se si ha ancora l'energia giovanile per farlo, ovviamente. Personalmente, se fossi ancora un adolescente, perché no? The Cult è stata una delle band di rilievo della scena rock britannica degli anni '80 e '90. Riuscivano a catturare l'attenzione del pubblico e a trascinarlo in uno stato di quasi-trance. Immaginavo i loro concerti come vere e proprie celebrazioni pagane, in cui il pubblico si abbandonava completamente alla musica, ballando senza sosta e lasciandosi andare estaticamente. Quel senso di liberazione era ciò che rendeva le performance live dei Cult così magnetiche. Era come se, per qualche ora, fossimo riusciti a staccarci dalla routine quotidiana e a immergerci in un'esperienza trascendente, fatta di suoni, luci e movimento.
Janis Joplin
Oltre la maestria.
Janis Joplin, spesso acclamata come una delle più grandi cantanti rock di tutti i tempi, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della musica con le sue esibizioni e con la sua voce potente. Conosciuta per il suo stile vocale bluesy e ruvido, Joplin ha creato un mix unico di rock, blues e folk che ha profondamente colpito il pubblico. Le sue interpretazioni cariche di emozioni in brani come "Piece of My Heart" e "Me and Bobby McGee" hanno mostrato il suo eccezionale talento e passione. Janis era nota anche per la sua personalità colorita e dallo spirito libertino. Abbracciava uno stile di vita bohémien, emanando un'aria di ribellione e individualità che ha affascinato fan e ammiratori. L'indipendenza feroce e l'autenticità sfacciata l'hanno resa cara a molti, poiché sfidava coraggiosamente le norme sociali e abbracciava le proprie stranezze e vulnerabilità. Tuttavia, si è ampiamente speculato che essere stati in una relazione romantica con Janis sarebbe stata un'impresa impegnativa. La sua tumultuosa vita personale, le lotte con le dipendenze e gli intensi alti e bassi emotivi avrebbero senza dubbio posto significativi ostacoli per chiunque le fosse stato vicino. La personalità fuori dal comune di Joplin e la propensione per l'eccesso avrebbero probabilmente reso difficile mantenere le relazioni. Sarebbe stata una prova che avrebbe richiesto di navigare tra gli alti e bassi della sua complessa personalità.
John Coltrane
Jazz spirituale e trascendenza.
Attraverso delle esperienze personali, ho potuto constatare come anche un ateo possa intraprendere un percorso di trasformazione spirituale, diventando agnostico o addirittura credente. "A Love Supreme" è talvolta considerata una creazione ispirata da dio, poiché in essa sillabe e note coincidono in maniera mirabile; il sassofono diventa il mezzo attraverso il quale si esprime la condizione umana. Quest'opera rappresenta un simbolo dei ricordi, un'offerta all'anima mia e a quella dei miei cari, e al dolore condiviso. Il Jazz di Coltrane trascende la semplice dimensione musicale, elevando l'ascoltatore a una dimensione superiore. Attraverso le sue note, egli riesce a trasmettere un messaggio di profonda umanità, di ricerca del divino e di riflessione sulla sofferenza. Lo stile inconfondibile, caratterizzato da un flusso inarrestabile di note e da una tecnica strumentale virtuosistica, diventa il veicolo per un'esperienza di elevazione e di ricerca interiore. Coltrane, con la sua musica, ci conduce in un viaggio spirituale che trascende i confini delle fedi e delle credenze religiose per raggiungere una connessione universale.
Miles Davis
Importanti standard e tendenze della musica contemporanea.
Figura altamente influente nel mondo del jazz, era noto per l'approccio innovativo. Il suo stile aveva spesso caratteristiche strepitose, fluide e sminuite. La presenza scenica di Miles era contraddistinta da attacchi decisi e da nuance. Sguardi ed espressioni severe guidavano gli altri musicisti durante le performance. Occasionalmente, punteggiava con brevi e precise interiezioni sulla tastiera, aggiungendo i tocchi finali. Pur essendo spesso molto serio, sorrisi di approvazione emergevano, segnalando alla band la sua soddisfazione con le esecuzioni delle frasi. Questa combinazione di direzione autorevole e approvazione sottile rivelava il dominio di Miles nel guidare l'ensemble, plasmando la performance con occhio esperto e attento. Miles è accreditato di aver aperto la strada al sottogenere "cool jazz". Maestro dell'improvvisazione, nel suonare la tromba aveva uno stile lirico che lo distingueva dagli altri musicisti. Aveva anche svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del jazz modale, che enfatizza l'uso delle scale e delle modalità piuttosto che le progressioni di accordi. Questo approccio ha permesso uno stile di esecuzione più aperto ed esplorativo, e l'album rivoluzionario "Kind of Blue" è spesso ritenuto un'opera spartiacque. Una delle caratteristiche distintive è stata la sua volontà di evolversi costantemente e sperimentare con diversi stili. Nel corso della sua lunga e illustre carriera, ha accolto molteplici tendenze musicali, incorporando elementi di rock, funk e persino musica elettronica nelle sue opere. La sua creatività inquieta e la volontà di allargare i confini del jazz hanno consolidato il suo status di vero innovatore, il cui lascito può ancora essere avvertito nel mondo del jazz.
Frederic Chopin
Musica per miserabili.
Secondo me, il pianoforte non sarebbe dovuto esistere se non fosse stato per Frederic, un drogato che fa piangere rappresentando con alcune tra le migliori frasi mai concepite la gravità della vita e dell'autodisciplina. Quindi, grazie per il dono del buon pianto e della buona notte, dopo la purificazione emotiva. Ma che c'è bisogno di terapia se si ha uno stereo e una scatola di fazzoletti di carta?
Tom Waits
Francese in inglese (Che ficata!)
Pas-de-Calais d'inverno. Le strade erano tranquille e ghiacciate. Ancora incise nella memoria, oltre all'indimenticabile profumo di labbra alla ciliegina, sono la malinconia, la tragedia, la claustrofobia e tutte le altre cose fastidiose che allora presumei avessero avuto un nesso in quei luoghi. Ancora oggi, è così che la musica di Tom Waits, conforto per i malati d'amore, entra nel mio letto infermo, in cicli di continuo desiderio. Altre atmosfere: i club notturni di Berlino, di tempi in cui i sigari erano ancora permessi nei luoghi pubblici. E ovviamente la mia camera da letto nell'appartamento della Gina, dove appendevo al muro bellissime borse della spesa per abiti. Non ti avrei voluto sradicare - amico - ma scusa, sei stato tu ad aiutarmi a riprendermi dai dolori della dipartita, dell'estraneazione e della surrogazione (supererò presto, credo). Una cosa qui è certa: i pianoforti hanno bevuto, e ancora lo fanno. E come avrai già intuito, signore, alcuni tipi di delusioni sono il materiale squisito della vita, qualunque cosa ne dicano. Mai più amarezze, tesoro. Quei giorni erano rose.
Lucio Battisti
Canzoni e passioni.
"Il più bello tra i vestiti di mia madre era tutto nero. Con i fiori non ancora appassiti" (E' da tanto tempo che le donne italiane incorporano fiori nei loro abiti. In passato, spesso li adornavano con fiori freschi o motivi floreali, come simbolo di femminilità, bellezza ed eleganza. I fiori venivano comunemente indossati nei capelli, sul collo, o come accessori per valorizzare i vestiti. O per occasioni speciali, o per l'abbigliamento quotidiano. Questa tradizione continua oggi in varie forme, attraverso motivi floreali negli abiti, accessori come mollette per capelli con fiori e persino fiori freschi indossati come spille per eventi formali.
The Beatles
Magie a Liverpool.
Le canzoni dei Beatles sono in gran parte considerate tra le migliori di tutti i tempi, e includono una vasta gamma di toni e temi. "Yesterday", "Eleanor Rigby" e "Norwegian Wood" sono alcune delle mie preferite, per la sottile mestizia che è significativa di una certa sensibilità inglese, riflettendo un certo senso di riservatezza e understatement. Guardare i vecchi video dei Beatles può evocare un forte senso di nostalgia, e può trasportarmi ai tempi in cui la mia vita era intrisa di frustrazione e melanconico escapismo.
The Rolling Stones
It’s only Rock & Roll but I like it.
Eh, già! Difficile pensare a una band rock più longeva e leggendaria dei Rolling Stones. Mentre gli aspiranti rockers si leccano le ferite e imparano dai maestri, essi continuano a darci una lezione di rock'n'roll genuino, con un tocco tutto inglese. E che dire della presenza scenica? Eleganti e flamboyant allo stesso tempo, sempre impeccabili. Quante volte, da giovincello, mi sono commosso ascoltando "As Tears Go By" nella vecchia Citroën blu della tata? Già, perché quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Keith un po' intimidisce, non solo per la destrezza con la chitarra ritmica o quel sorrisetto furbo, ma anche per la bandana che gli incornicia il viso. Ehi, mi offri una birra? La prossima la paga la casa!
Queen
Freddie è l'Onnipotente.
Live Aid del luglio 1985 è chiaramente una delle migliori esperienze rock da godersi. Freddie è pieno di sé e scuote palco e pianoforte. Brian? Beh, non credo che in molti si possano vantare di un curriculum così: chitarrista eccezionale, attivista e scienziato. Che spettacolo eterno!
Edith Piaf
Talento fuori dal comune.
La cantante-attrice Edith Piaf è sicuramente una delle mie personalità preferite del passato. Ci ricordiamo tutti delle sue canzoni immortali come "La vie en rose", che verso la fine del 1945 era già un gran successo di spettacolo. Soprannominata "La môme" ("il bambino" o "il passerotto", per la corporatura minuta e l'aspetto giovanile), Edith ha avuto una vita molto movimentata. Un'infanzia senza legami, numerose storie d'amore, il dolore per la morte del suo unico grande amore, il pugile Marcel Cerdan, che l'accompagò fino alla fine dei suoi giorni. Secondo me, il suo migliore brano (musica di Charles Dumont) è "Non, je ne regrette rien". Ti ricorda che non vale la pena rimuginare sul passato, su cose che non possiamo cambiare. Quello che è stato fatto è stato fatto. La môme ha sempre vissuto per gli altri, per il suo pubblico, per i suoi amanti. Per me, resta ancora oggi una delle voci più grandi della storia della musica.
Sona Jobarteh
Il fascino dell'Africa occidentale nella kora.
Avendo un temperamento piuttosto focoso, devo ammettere che la musica africana suadente non sia spesso la scelta prioritaria. Ma con Sona è un'altra cosa. Immagina: ti trovi in un ristorante chic e la luce soffusa della candela si riflette sul tavolo, mentre covi cogl'occhi la tua ragazza. L'aria è densa di aspettative e sei propenso al chiacchiericcio sdolcinato. All'improvviso, i dolci arpeggi di Sona e della sua band riempiono l'ambiente; è come fosse un incantesimo. Sei ipnotizzato, affascinato dal piacevole suono della chitarra e della kora. La tua compagna ti sparerà gli sguardi di gelosia, ma la musica è irresistibile e ne verrai distratto. Ammetto che le parole, cantate in una lingua gambiana, per me siano un mistero. Ma tramite la voce, rilevo un accenno di tristezza, una rassegnazione che sembra permeare tutte le sue canzoni. "La bella musica è sempre un po' triste", dicono. Sona mette a nudo il cuore e non ci si può che commuovere.
Guns & Roses
Roulette russe.
Nel glorioso mondo dei Guns N' Roses, i confini tra hard rock e sogno americano si sfumano come sfocate ombre nel deserto. Questa musica, cari amici, non è per i deboli di cuore. Ma che cavalcate, però! "Knocking on Heaven's Door", per esempio; è come se avessero preso l'originale di Dylan, gli avessero aggiunto il peperoncino, e poi servita come hard rock incontrollato. La voce di Axl Rose è stridula, ma così potente che riuscirebbe a far crollare le porte d'entrata al paradiso, mentre la chitarra di Slash è come il richiamo di una sirena, che ti risucchia negli abissi. Probabilmente, l'inizio e la fine del genere, con un pizzico di sfrenato abbandono. Parliamo ora di quell'incidente degli anni '90. Dai, quello in cui qualcuno guidava a tutta velocità attraverso un incrocio di strade di provincia, senza fermarsi! Pericolose bravate, con musica dei Guns N' Roses a manetta in macchina. Quell'irresponsabile cafone voleva chiaramente vivere la vita al massimo del suo potenziale, come se fosse il giorno in cui aveva appena scoperto l'armadietto dei liquori dei genitori, anche se significava rischiare arti e vita. Che altro posso dire? Alla fine dei conti, i Guns N' Roses sono l'incarnazione del "Sogno Americano Di-Venuto Realtà", una band che si attinge agli ideali di successo, libertà e rock e li porta all'estremo.
Tal Wilkenfeld
Enfant prodige con il basso.
Quando Tal affermò che a quanto suonare uno strumento musicale siamo tutti uguali, fu da rimanerci davvero stupiti per l'ingenuità. Io stesso, come la maggior parte delle altre persone comuni, siamo strumentalisti di nessun valore. Basterebbe solo ricordarsi di ciò che lo stesso Johnny Marr, membro degli Smiths, ammise alla stampa. Che la sua band non era affatto composta da elementi di pari valore, lasciando intendere che lui e Morrissey fossero stati in realtà i veri motori di quel fenomeno musicale. Certo, è una visione un po' tranchant, ma bisogna essere realisti: non tutti nascono con il dono della musica. Alcuni di noi possono impegnarsi e migliorare col tempo, ma raggiungere il livello di professionisti del calibro di Marr o Morrissey rimane un traguardo irraggiungibile per la maggior parte. Bisogna ammettere che ci sono individui decisamente più dotati di altri quando si tratta di suonare uno strumento.
Johann Sebastian Bach
Fico il violoncello! Ma l'organo, fa sbadigliare?
J.S. Bach, uno dei più grandi compositori della storia della musica, fu un musicista prolifico e versatile, le cui opere abbracciarono vari generi e strumenti. Si ricorda Bach soprattutto per i contributi alla musica barocca. In particolare, le composizioni per organo, pianoforte e coro. Apportò anche significativi contributi al repertorio per chitarra e violoncello. Le composizioni per chitarra e violoncello mettono in mostra la sua eccezionale abilità nella composizione di complessa musica espressiva per strumenti a corda. Le suite per violoncello sono tra le opere più amate e ammirate, in cui emergono maestria del contrappunto, complessità armonica e profondità emotiva. Queste suite, composte tra il 1717 e il 1723, sono prova dell'abilità nel creare musica che sia non solo tecnicamente impegnativa ma anche commovente.
Franz Schubert
Abituandoci...
Ebbene, cari lettori, ho l'impressione che il nostro caro Franz fosse vittima di una vera e propria piano-dipendenza. Il pover'uomo, credo, passò ore e ore a comporre miriadi di opere per il suo amato strumento. A un certo punto, gli saranno venuti i crampi alle dita! E che dire di David Garrett e della sua interpretazione dell'Ave Maria? Beh, sembra che con il suo violino abbia fatto un vero e proprio miracolo interpretativo. Ancora ricordo visivamente la sua faccia concentrata mentre suonava. E poi non dimentichiamoci di Bono e Pavarotti, che con le loro esibizioni hanno fatto piangere l'umanità. Uno strazio? Ripensaci! Perchè sembra proprio che i capolavori di Franz non falliscano la prova del tempo.
Lead Belly
Le forme più pure del blues di tempi andati.
Bene, iniziamo con l'evoluzione della musica moderna. Per prima cosa, parliamo di blues. Le fondamenta su cui vennero costruiti tutti gli altri generi musicali moderni trovano in Lead Belly un pioniere. Aveva già raccontato tutto il blues con una chitarra economica. Passiamo al ragtime, di ancor più vecchia data. Adolescente ribelle del mondo della musica, unica transizione da classico a popolare di cui ne sia a conoscenza, il ragtime era tutto basato sulla sincopazione. Una curiosità! Il titolo della famosa composizione di Scott Joplin "Maple Leaf Rag" si riferisce al Maple Leaf Club a Sedalia, nel Missouri, dove Scott si esibí all'inizio della sua carriera. Alla fine del XIX secolo, il Maple Leaf Club era un club di successo, e Joplin compose queso pezzo ragtime per fargli omaggio. Il "rag" nel titolo si riferisce al ritmo sincopato e allo stile vivace caratteristico della musica ragtime, che divenne popolare alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo. È il tipo di musica che ti fa venir voglia di aggrappare un partner e ballare il Charleston, pur avendo due piedi sinistri. E poi, naturalmente, c'è il jazz. Fratello maggiore ed elegante della famiglia musicale contemporanea, il jazz è improvvisazione e movimenti rapidi e fluidi. È il tipo di musica che ti fa sentire come l'attore di un film in bianco e nero che vanitosamente si sorseggia un martini in terrazza. Ma non finisce qui! C'è il rock and roll, il figlio selvaggio. Si tratta di scuotere i fianchi, lasciar sciogliere i capelli e divertirsi. È musica che ti fa sentire come se fossi in grado conquistare il mondo, o la balera. E poi non dimentichiamoci dei Nirvana e della ribelle interpretazione grunge di "Where did you sleep last night" (originale di Lead), che impressionó il popolo. Loro, hanno sicuramente fatto più soldi del leggendario padre del blues, cazzeggiando con jeans strappati e camicie di flanella. E allora? Qual'è la morale della storia? Beh, suppongo che la musica sia in continua evoluzione e ogni genere abbia il suo fascino. Ehi, e poi puó anche darsi che i Nirvana non ne sappiano niente dell'industria del cotone!
Leonard Cohen
Umori meditativi.
La musica di Leonard è fatta di dolci melodie che hanno un'eleganza sofisticata e un effetto calmante. Immagino che il tempo trascorso nel monastero gli abbia dato un senso di pace e introspezione che si riflette nella musica. Le sue canzoni esplorano temi di spiritualità, amore e mortalità. Anche se non sempre ne comprendo appieno il significato, certamente stimolano la riflessione. Leonard era indiscutibilmente carismatico e per questo probabilmente molte donne lo trovavano attraente. È un peccato che qualcuno abbia tradito la sua fiducia e lo abbia derubato. Ció mi fa riflettere sulla natura degli umani; solo due principali categorie? I generosi e gli egoisti? Se questo fosse il caso, classificherei sicuramente Leonard tra i generosi.
Niccoló Paganini
Più che un capriccio.
Trovo che il tardo barocco sia il periodo più interessante. È musica con una una bellezza strutturata che offre un senso d'ordine e un significato per la vita. Con il passare degli anni, sono sempre più attratto dalle opere di Paganini. Non ne ho mai abbastanza delle sonate per chitarra e dei ghiribizzi, che sono energetici, superbi studii degni di essere ricordati come esempi di geniale maestria. Niccoló è probabilmente il mio compositore preferito di tutti i tempi. Pertanto, con la presente il sottoscritto argomenta che uno qualsiasi dei suoi temi, come il Concerto per violino n. 1, debba essere utilizzato al posto dell'inno nazionale italiano "Inno di Mameli", che è spazzatura musicale. Non dimentichiamoci! Niccoló non era solo un eccellente chitarrista e violinista. (La chitarra era il suo strumento preferito. Se ricordo bene, ne conservó una anche quando indebitatosi dovette vendere l'intera collezione di altri strumenti). Era anche un giocatore d'azzardo e un donnaiolo, un riconoscimento storico che lo rende simpatico a tutti. Il Capriccio 24 è un certo qualcosa che invia una scossa elettrica da 220 V all'interno del retto, e da lí direttamente nei neuroni del cervello. E affinché tale emozione possa essere goduta appieno, non posso che raccomandarvi gli sforzi e le interpretazioni di una signora dall'aspetto sexy, discreto e disciplinato: Hilary Hahn.
Fernando Sor
Oh dolce chitarra classica.
Siccome nel tempo libero ho iniziato ad ascoltare le chitarre classiche, Fernando Sor è uno dei compositori che potrebbe regalare la buona musica di sottofondo per le cenate. Per quanto possa apprezzare, la sua chitarra è molto più melodica e lenta rispetto a quella di Paganini, che è il migliore. Ma l'arpeggio degli accordi di Fernando può comunque essere un punto di riferimento per i musicisti moderni, e per chi altro cerchi l'ispirazione nel passato.
Pink Floyd
Venice 1987.
L'essenza del fascino dei Pink Floyd sta nella capacità di creare paesaggi sonori che trasportano l'ascoltatore in regni di puro rilassamento. La loro musica è testimonianza del potere dell'innovazione, poiché la band sperimentava con destrezza tecniche e strumentazione all'avanguardia. Dalle strutture inquietanti ed eteree di "Echoes" ai ritmi ipnotizzanti e pulsanti di "Money", il lavoro dei Pink Floyd invita alla contemplazione zen. "Interstellar Overdrive", uno dei miei brani preferiti, è un viaggio cosmico che esemplifica questo approccio al rock psichedelico. Si tratta di un sound ultraterreno e strabiliante: i Pink Floyd rimangono ancora una categoria a parte. Sebbene progressi tecnologici nella produzione musicale, nulla s' avvicina alla bellezza sonora e all'innovazione che introdussero all'epoca. È come se avessero creato un nuovo universo, lo sapete? Il passaggio al digitale non provocò affatto lo stesso tipo di radicale evoluzione musicale, almeno secondo me. Le opere dei Pink Floyd continuano a sbalordire, in modi diversi. Il lascito della psychedelia, credo abbia le sue radici tra Syd e David, e il senso di colpa sentito che diventò un'emozione collettiva. Sono stato al concerto di Venezia del luglio 87, che causò sovraffollamento e ritardi dei treni, e fu trasmesso in diretta dalla TV nazionale italiana. I devoti fan aspettarono con impazienza il momento in cui la leggendaria chitarra di Gilmour prese vita. In una bella scenografia, salirono sul palco in una piattaforma galleggiante al centro della laguna: c'era quindi una distanza d'acqua tra gli spettatori e la performance. La folla, che era stata ammessa gratuitamente, si radunò all'alba, con l'emozione che cresceva ora dopo ora, fino a quando finalmente risuonarono le prime note. Piazza San Marco era affollatissima e piena di resti di cibo da asporto sui sanpietrini. E il profumo di Mary nell'aria dominò in larga parte durante l'intera giornata. Bel concerto, immagino, ma i momenti salienti della giornata consistettero nell'attesa, quando tutti cercavano di rovinarsi il piú possibile, creando anticipazione, per essere stati poi alla fine un po' delusi dal volume basso. A quanto pare, il sindaco non voleva che gli edifici storici venissero danneggiati, e così si mantenne basso il volume. (Bisogna voler bene ai burocrati, non è vero?) Non che a nessuno interessi, ma a un certo punto durante quell'attesa interminabile, mi addormentai come una sardina in scatola tra tutti quei tipi strani con il cilum, sotto il sole cocente, solo per svegliarmi un paio d'ore piú tardi con una striscia d'abbronzatura calda sulla caviglia, tra il bordo inferiore dei miei jeans e il calzino. Ma perché preoccuparsi tanto dei lettini solari, vecio?
Antonio Vivaldi
Resuscitando i morti.
Antonio il veneziano era conosciuto come il Prete Rosso, non perché fosse un comunista, ma semplicemente perché era un ragazzo dai capelli rossi. E forse anche una mezza sega. Al mio funerale, voglio l'interpretazione techno di Vanessa May della Tempesta d'Estate, e non uno dei lenti canti funebri di Leonard Cohen. Se questa non mi farà resuscitare, nessun'altro pezzo musicale lo potrà fare.
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